domenica, dicembre 22Istituto Giorgio Vasari Magazine

Le Diseguaglianze

Al mondo la diseguaglianza fra gli uomini purtroppo persiste ed è più o meno marcata nelle diverse parti del globo; inutile nasconderlo o portare avanti altrettante inutili campagne sociali che con frasi fatte o sillogismi cercano di realizzare qualcosa che va al di là delle loro capacità, quando di realmente concreto è stato fatto poco o niente. Esistono diseguaglianze fra etnie, che spesso sfociano in odio razziale, diseguaglianze fra classi sociali, anche se ci vogliono far credere che queste non esistono più, diseguaglianze nel mondo del lavoro e potrei elencare molte altre disparità che persistono nella società attuale, ma le più diffuse e accentuate sono senz’altro queste.

Seppur, fin da bambini, le istituzioni, nei principali paesi occidentali, cerchino di educarci all’equità e all’eguaglianza, nella vita pubblica, nelle strade e anche in televisione, sono ben visibili a tutti le diseguaglianze presenti e spesso sono proprio le istituzioni e i governi che danno il cattivo esempio.

In una società dove gli spunti per cambiare le cose sono pressoché nulli, non possono esistere margini di miglioramento, ed è questo che impedisce il raggiungimento dell’equità.

Secondo me, la prima cosa che dovrebbe essere fatta per smuovere le coscienze e gli animi da parte dei governi e dei capi di stato, è dare il buon esempio, abbattendo i privilegi di cui godono gli appartenenti a questo ceto; non meno importante sarebbe che gli imprenditori e i padroni di aziende facessero la stessa cosa, quantomeno per mettersi al pari degli operai. Sempre i governi, con l’impegno del singolo cittadino, devono annullare le diseguaglianze fra maggioranze e minoranze etniche che esistono in ogni stato; l’Italia, sotto questo punto di vista non è nuova a disparità tra Italiani e non, soprattutto con la malagestione dell’attuale aumento dell’immigrazione che sta riportando alla luce lo spettro del fascismo e del razzismo. Non è impossibile attuare questi tipi di miglioramenti alla società mondiale: persone come Nelson Mandela, Martin Luther King, Gandhi e Che Guevara hanno fatto molto per abbattere le ingiustizie e le disparità presenti nei loro paesi e sono riusciti a migliorare la situazione per molte persone anche nel resto del mondo; la loro storia ci insegna che non è facile raggiungere questi obiettivi, ma alla strada facile bisogna anteporre quella giusta da percorrere. E’ possibile e giusto pareggiare le tante diseguaglianze con interventi concreti, anche se non facili, e l’impegno di tutti noi; devono essere i politici a far partire questo tipo di rivoluzione, ricordandosi che cambiare il mondo non è né follia né utopia, cambiare il mondo è giustizia.

Baroni 3Bpt

Immagine in copertina da jedimouseketeer.blog