Lo scorrere del tempo e i mesi accompagnati dalle foto di classe dei ragazzi del Vasari e dalle citazioni di scrittori, filosofi e matematici illustri.
Défini comme "cuisinier des rois, roi des cuisiniers", il croyait que l'art culinaire devait être pratiqué avec simplicité, en améliorant la saveur et la nourriture des aliments.
Dans ses recettes, Auguste Escoffier tente de réconcilier l'ancien et
le moderne, en étudiant d'abord les recettes d'Antoine-Marie Carême
(1784-1833, chef et pâtissier parisien) et en essayant ensuite de les
harmoniser avec la nouvelle sensibilité du goût.
Georges Auguste Escoffier, né à Villeneuve-Loubet le 28 octobre 1846,
mort à Monte-Carlo le 12 février 1935, est un chef cuisinier,
restaurateur et auteur culinaire français.
Il
Sgombro 65 al salmoriglio, crocchetta di sgombro, tartare di gamberi di Porto Santo Stefano, crema di piselli al lime, cipolla di Certaldo in saor e spuma di burrata.
Se è ragionevole supporre che l'arte risiede
nell'abilità personale dell'esecutore, le regole
in che cosa consistono?
Nell'arte culinaria, in effetti, ogni gesto ha una
sua intrinseca giustificazione: induce
determinate trasformazioni chimiche e fisiche,
obbedisce a precise norme igieniche e
dietetiche e possiede infine una propria logica
interna, che ne fissa lo scopo ed è
squisitamente gastronomica.
Esiste così un rapporto ben definito tra la
scelta di un certo ingrediente, l'adozione di
una determinata tecnica di cottura, l'impiego
di una particolare combinazione aromatica e
l'effetto finale che si vuol cons
Mercoledì 17 gennaio, nei laboratori dell’Istituto Matteotti di Pisa, si è tenuto lo storico concorso “Miglior Commis di cucina della Toscana”.
Allievi provenienti dalla maggior parte degli Istituti Alberghieri toscani si sono confrontati in una competizione costruttiva che porterà i vincitori a rappresentare la Toscana nei prossimi Campionati della Cucina Italiana che si terranno a Rimini dal 17 al 20 Febbraio.
La giuria di qualità – composta dal Presidente dell’Associazione Cuochi di Pisa, nonché Responsabile per le scuole alberghiere di URCT, Prof. David Belsito, dal Presidente Onorio dei Cuochi Toscani Pier Luigi Pampana, dal Vicario Regionale URCT Franco Mariani, da Marialuisa Lovari e Keoma Franceschi componenti dell’Equipe di Alta Cucina della Toscana e da Pino Malvasi Res
Donne sempre più in pericolo
I dati parlano chiaro, oramai nella vita di tutti i giorni la violenza fa da padrona, soprattutto nei confronti delle donne. Le percentuali lo dimostrano: oltre la metà degli omicidi e degli atti persecutori hanno come vittime il genere femminile, e sono in forte aumento. Purtroppo non si parla solo di violenza tra sconosciuti, ma di violenza in ambito familiare o affettivo, non giustificabile in quanto i soggetti sono uniti da un legame unico, di sangue o amoroso.
Molte violenze sono venute alla luce sia per la fine tragica, sia per la forza nel risollevarsi da parte delle vittime. Una delle storie più toccanti e che ci fa riflettere è quella di Lucia Annibali e il compagno Luca Varani, sui quali sono stati presentati spettacoli con una morale significati
Reagire alla violenza si può
Il 16 aprile 2013 è iniziato l’incubo per Lucia Annibali: viene sfregiata dal suo compagno Luca Varani. Da quel giorno la sua vita è cambiata radicalmente, è stato un fortissimo trauma per lei, ha dovuto sottoporsi a tantissimi delicati interventi. Ora ha una nuova vita, è un avvocato che lavora nell’ambito della violenza, si occupa soprattutto della violenza di genere.
Lucia è un esempio per molte donne, il modo in cui ha reagito dovrebbe dare molta forza a tutte le altre donne vittime di violenza. La sua storia è veramente importante, sono stati anche allestiti spettacoli teatrali ed è stato prodotto un film per rendere nota la sua vicenda. Perché la violenza sulle donne purtroppo è sempre in aumento, nell’ultimo periodo sono stati r
Risultati della sostituzione delle botteghe artigiane con le fabbriche mondiali
La bottega artigiana è sempre stata la culla di ogni tipo di arte. Presenti in molte città di tutto il mondo fino a pochi decenni fa, ospitavano all’interno l’artigiano con i suoi allievi. L’artigiano era colui che con sapienza ed esperienza modellava e creava oggetti di uso quotidiano oppure oggetti più costosi (come quadri o sculture) dedicati a coloro che potevano permettersi di abbellire con essi le proprie dimore; gli artigiani erano dunque maestri che facevano delle loro botteghe vere scuole indottrinando i propri allievi e scegliendo tra essi il migliore che sarebbe divenuto di seguito il nuovo maestro artigiano di quella bottega (che poteva ritenersi libero d