domenica, dicembre 22Istituto Giorgio Vasari Magazine

Società

Il dolce sapore della legalità

Il dolce sapore della legalità

2018, 2018#1, Cronaca e società, Cronaca in, NewsIstituto, Nostri lavori, Scrittura, Società
Incontro con il pasticcere siciliano Santi Palazzolo. promosso dall’associazione Libera. La mafia si è sviluppata principalmente in Sicilia ma è diffusa in tutta Italia, è formata da una gerarchia: il boss ed un consigliere, poi al disotto ci sono gli under boss e gli associati. In molte zone dove la mafia ha potere, c’è la complicità di molti cittadini, è un’ organizzazione criminale molto particolare: non si limita a compiere atti illegali, ma punta alla gestione del potere e al controllo del territorio e della società, contando su legami di sangue (famiglie mafiose). Molte persone sono vittime di mafia, però, per contrastarla bisogna avere coraggio e mettere da parte la paura, perché la mafia si può sconfiggere con la cultura, l’intelligenza, studiando ed informandoci, con il rispett
I mille volti della Mafia

I mille volti della Mafia

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Quando si parla di MAFIA, è ormai abitudine di tutti, far riferimento alle regioni del Sud dove tali forme di organizzazione criminale sono molteplici. Ognuna di esse ha piccole sfaccettature diverse, ma alla fine tutte puntano ad esercitare il controllo di attività, anche il loro nome cambia, MAFIA in Sicilia, NDRAGHETA in Calabria, CAMORRA a Napoli e la SACRA CORONA in Puglia. Si occupano di attività illegali come lo spaccio di droga, la prostituzione, gli appalti, le richiesta del pizzo ed il furto. Quest’ultimo molto spesso non si limita ad oggetti di valore, denaro, case o altri beni, ma si spinge addirittura alle persone che vengono prese in ostaggio e le famiglie devono pagare la loro vita con altissime somme di denaro. A capo di tutto questo c’è un BOSS, il quale è aiutato da un UN
I robot nella quotidianità

I robot nella quotidianità

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Al giorno d’oggi è sempre più frequente sentir parlare di robot, utilizzati in svariati modi, perfino nella scuola, infatti “l’applicazione della robotica a fini educativi è una tendenza in continua crescita e sta attirando sempre di più l’attenzione da parte dei docenti” (dall’articolo di Fabiana Bertazzi, Sulla robotica educativa). Fino ad ora queste macchine venivano utilizzate soltanto in alcuni ambiti, ma oggi è molto frequente trovare dei piccoli robot tra i giochi dei bambini o, comunque, tra oggetti di uso quotidiano. Viviamo sempre più a contatto con essi che, oramai, riescono ad avere un aspetto molto simile al nostro grazie alla Soft Robotics, con la quale si riesce a costruire i robot “con materiali morbidi e deformabili, in grado di interagire con gli esseri umani” (dal sito
Clima o uomo: a chi spetta guidare il destino del nostro Pianeta

Clima o uomo: a chi spetta guidare il destino del nostro Pianeta

2018, 2018#1, Cronaca e società, Nostri lavori, Scienza e tecnologia, Scrittura, Società
Prima della comparsa sulla Terra dell’austrolopiteco, il nostro antenato primordiale, ogni catastrofe naturale accadeva prevalentemente per cause di natura extra-terrestre. Al giorno d’oggi, invece, sembra proprio che la minaccia per una nuova catastrofe naturale (stavolta con probabili conseguenze a lungo termine) provenga niente meno che dall’interno, come la tossina prodotta da un virus in un organismo. E ragionando per esclusione, si può giungere alla conclusione che noi, l’umanità, siamo il virus, e la tossina che diffondiamo altro non è che la nostra azione: gli effetti collaterali della nostra cosiddetta “impronta ambientale” legata ad implementazioni tecnico-industriali come fabbriche, discariche, ciminiere, mezzi di trasporto, persino bombolette spray, stanno alterando l’equilibri
Le Diseguaglianze

Le Diseguaglianze

2018, 2018#1, Cronaca e società, Nostri lavori, Politics, Scrittura, Società
Al mondo la diseguaglianza fra gli uomini purtroppo persiste ed è più o meno marcata nelle diverse parti del globo; inutile nasconderlo o portare avanti altrettante inutili campagne sociali che con frasi fatte o sillogismi cercano di realizzare qualcosa che va al di là delle loro capacità, quando di realmente concreto è stato fatto poco o niente. Esistono diseguaglianze fra etnie, che spesso sfociano in odio razziale, diseguaglianze fra classi sociali, anche se ci vogliono far credere che queste non esistono più, diseguaglianze nel mondo del lavoro e potrei elencare molte altre disparità che persistono nella società attuale, ma le più diffuse e accentuate sono senz'altro queste. Seppur, fin da bambini, le istituzioni, nei principali paesi occidentali, cerchino di educarci all'equità e all
I Totalitarismi

I Totalitarismi

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“Il Novecento fu l’età dei totalitarismi”. Tante volte si sente questa frase e ormai abbiamo assimilato questo termine considerandolo forse con troppa semplicità, perché “totalitarismo” è una parola dall’impatto spaventoso. Il controllo, il possesso, il potere su tutto: questo è l’obiettivo dei regimi totalitari. Hannah Arendt, per prima, mette in evidenza l’essenza dei totalitarismi e quello che li distingue dalle altre tirannidi affermatesi nel corso della storia. La giornalista nota come lo scopo del tiranno sia unicamente quello di sottomettere il popolo al suo potere, mentre il dittatore di un regime totalitario aspira a molto di più. Non è un caso se è proprio nel Novecento che si ha la nascita di questi regimi: per un dittatore, infatti, non è più possibile governare un intero paese
Donne sempre più in pericolo

Donne sempre più in pericolo

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Donne sempre più in pericolo I dati parlano chiaro, oramai nella vita di tutti i giorni la violenza fa da padrona, soprattutto nei confronti delle donne.  Le percentuali lo dimostrano: oltre la metà degli omicidi e degli atti persecutori hanno come vittime il genere femminile, e sono in forte aumento. Purtroppo non si parla solo di violenza tra sconosciuti, ma di violenza in ambito familiare o affettivo, non giustificabile in quanto i soggetti sono uniti da un legame unico, di sangue o amoroso. Molte violenze sono venute alla luce sia per la fine tragica, sia per la forza nel risollevarsi da parte delle vittime. Una delle storie più toccanti e che ci fa riflettere è quella di Lucia Annibali e il compagno Luca Varani, sui quali sono stati presentati spettacoli con una morale significati
Reagire alla violenza si può

Reagire alla violenza si può

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Reagire alla violenza si può   Il 16 aprile 2013  è iniziato l’incubo per Lucia Annibali:  viene sfregiata dal suo compagno Luca Varani. Da quel giorno la sua vita  è cambiata  radicalmente, è stato un fortissimo trauma per lei, ha dovuto sottoporsi a tantissimi delicati interventi. Ora ha una nuova vita,  è un avvocato che  lavora nell’ambito della violenza, si occupa soprattutto della violenza di genere. Lucia è un esempio per molte donne, il modo in cui ha reagito dovrebbe dare molta forza a tutte le altre donne vittime di violenza. La sua storia è veramente importante, sono stati anche allestiti spettacoli teatrali  ed è stato  prodotto un film  per  rendere nota la sua vicenda.   Perché    la violenza sulle donne  purtroppo è sempre in aumento, nell’ultimo periodo sono stati r
Io ci sono

Io ci sono

2018, 2018#1, Cronaca e società, Cronaca out, Musica e spettacolo, Nostri lavori, Scrittura, Società
Io ci sono Recensione della rappresentazione teatrale e riflessioni sul femminicidio “Le donne non devono più stare zitte” è la frase pronunciata il 25 novembre 2017 dalla presidente della Camera Laura Boldrini, ed è nel mio onesto parere il miglior spunto da cui iniziare. Recentemente è stato inserito nel vocabolario della lingua italiana un termine assai particolare: “femminicidio”. Oramai quasi tutta Italia, come tutto il mondo, ha avuto modo di assistere a casi di “femminicidio”, ossia l’omicidio di una donna in quanto donna, e di violenza di genere, prevalentemente quello femminile. Capita spesso di sentir parlare di donne vittime di sesso forzato, stupro, matrimonio in tenera età ecc. e nella maggior parte dei casi il maschio che ha inflitto tali barbarie alla femmina non è